La classificazione degli indumenti di protezione individuale (DPI) si basa sulle norme europee e internazionali e varia a seconda del tipo di protezione offerta. Le sei principali tipologie di DPI per gli indumenti di protezione individuale si riferiscono a diversi livelli di protezione contro rischi specifici e sono definite principalmente dalle normative EN (norme europee). Ecco una panoramica delle sei tipologie principali:
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Indumenti di protezione chimica a tenuta di gas. Questi indumenti sono dotati di un sistema di respirazione a circuito chiuso o di un sistema ad aria con pressione positiva, che garantisce la protezione dell'operatore dall'inalazione di sostanze chimiche pericolose.
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Indumenti di protezione chimica non a tenuta di gas ma a tenuta di pressione. Questi indumenti offrono protezione contro i gas e sono mantenuti a una pressione positiva per impedire l'ingresso di sostanze chimiche.
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Indumenti di protezione chimica a tenuta di liquidi. Progettati per essere completamente a tenuta contro le sostanze chimiche liquide. Sono utilizzati in situazioni con rischio di esposizione diretta e intensa ai liquidi chimici.
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Indumenti di protezione chimica a tenuta di spruzzi. Offrono protezione contro le sostanze chimiche liquide che vengono spruzzate sul tessuto, ma non sono necessariamente a tenuta stagna.
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Indumenti di protezione contro le particelle solide. Offrono protezione contro le particelle solide sospese nell'aria. Sono utilizzati in ambienti con polveri pericolose o fibre.
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Indumenti di protezione chimica a tenuta limitata contro liquidi. Forniscono protezione limitata contro schizzi leggeri di liquidi chimici. Sono utilizzati in situazioni in cui il rischio di esposizione ai liquidi è minimo.
Questa classificazione è essenziale per garantire che i lavoratori indossino il tipo di indumento adeguato al rischio specifico presente nell'ambiente di lavoro, riducendo così il rischio di esposizione a sostanze pericolose e migliorando la sicurezza generale.